Piaggio NP6 Donkey 2.0 4×4 – SI È FATTO IN QUATTRO (MOTRICI)

Il Donkey 2.0 4×4 è su 4×4 MAGAZINE.

<<Nasce in provincia di Firenze, nelle Officine Cucini, la versione a trazione integrale del popolare veicolo commerciale della Piaggio, che diventa così molto più efficiente e versatile.

Nota come specialista nella realizzazione di cassoni ribaltabili e fissi per i più diffusi veicoli commerciali, da quasi dieci anni l’azienda Officine Cucini di Barberino Tavarnelle, in provincia di Firenze ha trovato il proprio core business nella trasformazione in 4×4 prima del Piaggio Porter e, oggi, del suo erede Piaggio NP6.

Visto il successo riscosso dal Porter 4×4, dopo il lancio sul mercato dell’NP6, avvenuto nel marzo 2021, le Officine Cucini si sono subito messe all’opera per applicare anche al nuovo commerciale Piaggio la trazione integrale. Il Donkey 2.0 4×4 è stato presentato ufficialmente lo scorso luglio e poco dopo ha ottenuto l’omologazione europea. In Italia i primi esemplari potranno essere immatricolati all’inizio del 2023, quando sarà completata la nazionalizzazione dell’omologazione, ma il Donkey si può già ordinare presso i concessionari della rete Piaggio Commercial.

“Il Donkey 2.0 4×4 è il prodotto a più alta ingegnerizzazione della nostra azienda, ed anche quello che fa il più alto fatturato. Insomma è il nostro fiore all’occhiello” dice orgogliosa Simona Cucini. “Nessun altro costruttore al mondo trasforma in 4×4 il Piaggio NP6, perciò siamo gli unici in grado di fornire il Donkey ovunque ci sia richiesta da parte di un concessionario Piaggio, dalla Turchia a Guadalupe. Questo anche perché abbiamo la fortuna di essere vicini allo stabilimento Piaggio di Pontedera”. È proprio all’estero che il Donkey realizza i maggiori volumi di vendita: attualmente il veicolo viene venduto in Germania (da cui proviene la più grande richiesta), Svizzera e Repubblica Ceca, e altri mercati si stanno aprendo.

Al progetto Donkey 2.0, interamente made in Italy e brevettato da Cucini, hanno collaborato gli ingegneri Leonardo Glingler e Samuele Piazzini, l’Officina Umberto Protani (Gruppo Gaboni) di S. Maria degli Angeli (PG), che produce il ripartitore-riduttore e il differenziale (su progetto della titolare ing. Martina Gaboni) nonché i semiassi e i mozzi anteriori, e le torinesi Italgiunti e FB Cardan che forniscono i particolari alberi di trasmissione definiti con Cucini per questo veicolo. Tutti hanno lavorato sotto la supervisione del capomastro delle Officine Cucini, Donello Mugnaini, soprannominato affettuosamente Donkey, da cui il veicolo ha ripreso la denominazione.>>

Testo e foto di Francesco Fatichenti – Tester Giancarlo Tiberi

Trovate l’articolo completo qui.

A presto
Officine Cucini