LEAN – LE 5S


LA TERZA S: ➞ SEISO

Introduzione

5S è una semplice tecnica che crea le condizioni per la stabilità dei processi e per l’attività di miglioramento continuo all’interno dell’azienda.

La tecnica si fonda su dei principi di facile applicazione e tuttavia non mantenuta nel tempo dalla stragrande maggioranza delle aziende (VIENE DATA MOLTO PER SCONTATA ☹); infatti, più che una metodologia fine a se stessa, come vedremo più avanti nelle prossime settimane, la tecnica 5S deve diventare una filosofia di pensiero e un modo di comportarsi (di fare le cose) che accomuna tutti i singoli individui che fanno parte dell’organizzazione.

La tecnica, come intuibile dal nome, è divisa in 5 semplici passaggi la cui nomenclatura deriva dal giapponese. Nell’ordine, la tecnica si divide in:

  1. Separare(“Seiri”): separare ciò che è necessario da ciò che è inutile
  2. Ordinare (“Seiton”): definire una posizione per i componenti identificati, in modo da facilitarne l’attività di utilizzo
  3. Pulire (“Seiso”): rimuovere ed eliminare le fonti di sporcizia nell’area di lavoro
  4. Standardizzare (“Seiketsu”): stabilizzare le prime tre fasi con un metodo standard
  5. Sostenere (“Shitsuke”): applicare continuativamente la metodologia

Oggi parleremo della terza delle 5S: Separare.

Eccoci arrivati al terzo appuntamento di questa serie di Post sull’applicazione della tecnica 5s (come sempre, se ti fossi perso gli altri articoli clicca qui e non perdere altro tempo).

Oggi affronteremo un argomento apparentemente banale e per questo molto spesso sottovalutato: lo step di cui discuteremo è la terza S, ovvero “SEISO” (Pulire).

In questa fase, dovremmo andare ad attaccare ed eliminare ogni fonte di sporcizia che compare sull’area interessata con l’obiettivo di avere un posto di lavoro pulito ed ordinato.

Molto semplicemente, i passi da affrontare sono i seguenti:

  1. Pulire l’intera area di lavoro (attrezzature comprese)
  2. Delegare l’attività e la responsabilità del mantenimento dell’ordine all’operatore addetto all’area
  3. Identificare le fonti di sporcizia e se possibile eliminarle

Ci sono alcuni accorgimenti/avvertimenti da dover prendere per eseguire i 3 punti elencati precedentemente:

  • Eseguire le attività in massima SICUREZZA (alle volte è facile prendere con superficialità l’attività di pulizia e non porre attenzione ai rischi)
  • Dai l’esempio in prima persona: non delegare totalmente la pulizia come un’attività accessoria ma esci dall’ufficio e prendi la scopa!!! 😊 (fai squadra e vedrai che l’attività di pulizia da noiosa diventerà divertente)
  • Il punto di riferimento (l’unico riconosciuto) è l’ASSENZA totale di sporcizia.

L’attività di pulizia dell’area, presa singolarmente potrebbe sembrare una perdita di tempo che non aggiunge assolutamente valore alle performance dell’area di lavoro; se invece si approfondisce l’argomento e si integra l’attività in una visione più globale è facile rendersi conto di come sia fondamentale. Questo perché è lampante di come ognuno di noi lavori più volentieri in area pulita ed ordinata.

Fidatevi, entrare a lavoro goni mattina in un’azienda pulita ed ordinata incide molto sul morale e sul proseguo della giornata e questo non può che portare benefici sulle performance delle attività lavorative.

Quindi, cosa stai aspettando, vai in officina e inizia a pulire!!!

Ci rivediamo (con l’azienda pulita 😊) per il prossimo appuntamento in cui parleremo di “Seiketsu” (Standardizzare).

 

A presto,
Paoletti Leonardo
Lean Manager Officine Cucini Srl.