L’approccio green di Officine Cucini

Vittore Cucini è figlio di contadini, ha quindi un DNA green. Ama la terra e questa sua origine lo ha portato a rispettare e a tutelare sempre l’ambiente, avendo sempre un approccio green in ogni sua decisione aziendale. Ma quale è l’approccio green di Officine Cucini?

Specialmente quando nel 1963 decide di buttarsi nel mondo della meccanica e della carrozzeria, lo fa fondando un’Officina diversa. Per molti versi ambiziosa e pioneristica per quel periodo storico. Fin dai primi anni di attività, Vittore farà scelte ben precise che non dimenticano mai la sua origine e l’attaccamento alla terra.

Se nasci e cresci in Toscana, circondato da verdi colline, filari di cipressi e campi agricoli, non puoi far a meno di cercare soluzioni che oggi definiamo in modo fiero eco-sostenibili, ma che allora parevano anomale e controcorrente.

Oggi sappiamo che invece la priorità di ogni azienda nel mondo è quella di ridurre al minimo il proprio impatto ambientale e di azzerare il più possibile la propria impronta ecologica per la salvaguardia del pianeta.

Visitando lo stabilimento di Officine Cucini a Barberino Val d’Elsa, si scopre che l’intero processo produttivo è caratterizzato da uno sguardo green.

Quale è questo approccio green?

Partiamo dalla verniciatura a polvere di tutti i diversi componenti degli allestimenti per cassoni e ribaltabili. Il sistema di verniciatura di Cucini è ecologico e all’avanguardia. La verniciatura a polveri è un procedimento di rivestimento di superfici metalliche con un film organico, effettuato a scopo di protezione da corrosione e da agenti aggressivi.

Tutti i vari componenti, prima di essere verniciati, vengono fatti passare in un sistema di lavaggio che permette di avere pezzi puliti sempre in ottime condizioni e privi di ogni particella anche minima di sporco o di polveri varie che potrebbero rovinare o non far aderire correttamente la vernice. I pezzi in lavorazione vengono ricoperti di una speciale polvere verniciante a base di resine sintetiche (ad esempio le polveri epossidiche), che aderisce per effetto elettrostatico, per poi essere passati nel forno. Qui, grazie alla temperatura alta, la vernice prima fonde e poi polimerizza dando così uno strato perfettamente aderente e protettivo al componente. Rispetto alla verniciatura tradizionale quella a polvere è sicuramente più resistente e duratura nel tempo.

L’utilizzo di queste speciali vernici in polvere  – racconta Simona Cucini direttore commerciale e socio titolare dell’azienda di famiglia – ci permette di non utilizzare solventi e di ridurre al minimo l’impatto ambientale della nostra produzione, proteggendo anche i nostri lavoratori».

Volete conoscere quali altri azioni abbiamo intrapreso per ridurre il nostro impatto ambientale?

Trovate l’articolo completo su Macchine Edili News.

A presto 
Officine Cucini